Dylan Dog è un personaggio di successo che può tornare utile per scopi pubblicitari, penso che su questo siamo tutti d’accordo.
Abbiamo potuto assistere in questi anni a una sorta di evoluzione del n. 2 di “casa Bonelli”, personalmente parlerei di involuzione, anche se tutti i lettori preferirebbero sentir parlare di significativi miglioramenti e crescita, che a tutti gli effetti non c'è stata.
Non ho notato un grande arricchimento in questo fumetto con il decorrere del tempo, se trattasi di evoluzione, definita dallo stesso autore come un mutamento di gusti, dovuto al fatto che, l’horror splatter da macelleria, ovvero smembramenti, schizzi di sangue e tranci di corpi umani, non piace più allora dovrebbero anche dirci a chi non piace più?
A Sclavi? Alla casa editrice? Oppure ai lettori?
Escludo che i lettori della prima ora, in cui mi identifico, non apprezzino le scene a tinte forti dell’horror sanguinolento.