Correva l’anno 1985 e già il multitasking era di casa “COMMODORE” .
Multitasking successivamente sviluppato dalla “Microsoft” ma più tardi, e non prima dal 1995, con l'avvento di "Microsoft Windows 95", ben 10 anni dopo!!
Per intendersi multitasking sta a significare la capacità di una macchina di eseguire più operazioni contemporaneamente e in cambio di contesto, ovvero le risorse vengono suddivise tra le richieste.
“AMIGA”, a partire dal modello “1000”, ha puntato sulla multimedialità grazie a un chip in grado di gestire grafica, animazione e suono a costi sicuramente competitivi rispetto alle macchine concorrenti dell’epoca.
Con l’anno successivo, quindi il 1986, esce la nuova versione Amiga, il modello “1200” già in versione con hard disk opzionale.
Con il “1200”inizia la sperimentazione del plug and play, tradotto “collega e usa” .
L’utente è in grado di connettere un dispositivo senza procedere ad alcuna installazione o configurazione.
Questa premessa era d’obbligo per i nostalgici “Commodore” come il sottoscritto e per sottolineare che il marchio più diffuso dei micro computer non produsse esclusivamente macchine da gioco in versione consumer, ma a tutti gli effetti fu pioniere della moderna informatica.
Purtroppo nel 1994 il tracollo della “Commodore” portò al fallimento della casa hardware.
Erano anni in cui poter possedere un "home computer" e una stampante rappresentava ancora un lusso, soprattutto per il prezzo comunque non sempre alla portata di tutti.
Ed è proprio con un “AMIGA” ed una stampante ad aghi che Francesco Argento, classe 1960 e noto giornalista, pubblicò “EROI AL VOLANTE”, una rassegna delle automobili nel fumetto seriale italiano, Asso di Picche, Commissario Spada, Daniel, Diabolik, Dylan Dog, Martin Mystére, Nick Raider.
Contiene inoltre lo speciale Volkswagen Maggiolino.
Inutile dirlo è una di quelle pubblicazioni divenute ormai introvabili, soprattutto a prezzi accessibili.
Contattai Francesco Argento per avere una copia de "Eroi al volante" ma rispose gentilmente che erano terminate e aveva disponibile solalmente quelle di archivio.
"Eroi al volante" è chiaramente ispirato ai monografici della "Glamour", stesso format "a quadrotto", dimensioni 23,2 cm x 22, prof. 1,4 cm, copertina rosso intenso lucida, 160 pg. edito dall'Associazione "Oltre l'Immagine" nel 1991 al prezzo di copertina di 16.000 Lire.
L'autore ha volutamente tralasciato il personaggio di “Tex”, credo per non scatenare polemiche.
Tecnicamente “Aquila della notte” non dovrebbe entrare in contatto con le automobili in quanto vive in un periodo che va tra la metà del 1800 e la fine dello stesso secolo.
Eppure, nel numero 34 della serie regolare, “Sinistri incontri”, fa la sua apparizione un personaggio irlandese titolato “Pat McRyan” che è alla guida di un’automobile utilizzata come “ariete”.
Trattasi di una FORD T prodotta a partire dal secolo successivo e precisamente dal 1908.
E’ una piccola licenza presa di petto da Gian Luigi Bonelli.
Questo “errore”, anche se personalmente non lo definirei tale, è stato riconosciuto da Sergio Bonelli che ne ha trattato nella posta del n. 39 di “Tutto Tex”.
Per il collezionista di Dylan Dog "Eroi al volante" è un'interessante reportage di tutte le versioni disegnate del maggiolino ad opera dello staff Bonelli e non, dati tecnici delle auto che hanno fatto e fanno fumetto, un connubio unico tra motori e arte.
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bell'articolo, come sempre preciso in ogni dettaglio, cerco questo libro da tempo,
RispondiEliminama vista la sua rarita credo che ci vorra del tempo per averla, vorrei poter apprezzare con mano un opera unica quando fu stampata era forse un evoluzione della stampa artigianale, ora è definita quasi d'epoca.
Grazie e al prossimo articolo.
Beh non è corretto dire che è stata fatta una stampa "artigianale", nonostante hanno utilizzato una stampante ad aghi ti garantisco che è un volume realizzato molto bene e con una stampa assolutamente decorosa.
RispondiEliminaProprio poco tempo fa l'avevo visto sul solito sito di aste che mi viene l'orticaria solo a nominare, purtroppo non mi ricordo più a che prezzo sia stato venduto.
RispondiEliminaUna cosa è certa, dopo questa recensione lo vedremo a breve sui vari siti a prezzi sicuramente folli, ( vedi il nostro amico "TAMARINDO").
Vorrei esprimermi in merito, ma il linguaggio non sarebbe consono a questo blog, e l'admin sicuramente mi censurerebbe!
Pazienza, ingoieremo l'ennesimo rospo da parte dei soliti ignoti ingordi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Concordo, era in asta dopo Natale a 220 euro ed è sparito da lì a poche ore, presumo che il venditore abbia concluso privatamente e, conoscendo le sue pretese minime, penso abbia venduto a non meno di 200 euro.
RispondiEliminaRagazzi se qua faccio un articolo ed escono allo scoperto i pezzi se preferite evitiamo :-D
Mai e poi mai ci arrenderemo, praticamente è come darla vinta a quei pidocchiosi, il nostro motto all'inizio di tutto ciò se non vado errato era : CHE CON IL TEMPO, LA PAZIENZA E UN MINIMO DI COLLABORAZIONE TRA DI NOI, riusciremo a contrastare chi vuole fregare i VERI e sottolineo VERI collezionisti come noi!!!!!!!!
RispondiEliminaContinua così STEFANO stai andando alla grande, l'informazione è alla base di tutto, per noi e per chi solo da poco ha intrapreso questa fantastca avventura per il mondo del fumetto!
ho scritto "evoluzione della stampa artigianale" per riferirmi anche alla premessa dell'evoluzione del computer,cosi come nelle stampe degli albi in generale
RispondiEliminaAh ok ora è tutto più chiaro.
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